Percorrendo rio terrà della Maddalena, oltre il ponte dell’Anconeta su rio S. Marcuola, si lascia a sinistra il sottoportico che immette nella corte del Corpo Santo, centro dei setaioli lucchesi emigrati a Venezia nel 1309 (si lega a loro l’immagine del Volto Santo, emblema dell’arte, scolpita sull’architrave del sottopassaggio e sulla trecentesca vera da pozzo). A destra, calle Vendramin conduce all’ingresso da terra di palazzo Vendramin-Calergi, dimora gentilizia commissionata a Mauro Codussi dai Loredan nel 1481, oggi sede d’inverno del Casinò municipale. Nella facciata sul Canal Grande, Codussi sperimentò con grande eleganza il nuovo linguaggio del rinascimento, ricorrendo alla classica sovrapposizione degli ordini che inquadrano bifore a tutto sesto iscritte in grandi arcate. Accanto c'è un giardino, tra i pochissimi del Canal Grande. Nel palazzo fu ospite Wagner, che vi morì il 13 febbraio del 1883.