Del XIV secolo ma ricostruita o ristrutturata nel XV, ha facciata tripartita, ornata da un elegante portale, archetti trilobati, statue entro nicchie, in armonica composizione di elementi di transizione dal romanico al gotico e al rinascimento; posteriormente si leva il campanile quattrocentesco, con caratteristica cupoletta. L’interno, a tre navate concluse da absidi, con catene lignee, luminoso, parla soprattutto del Tintoretto. Il grande artista veneziano, che abitava a due passi da qui, vi è sepolto, nella cappella a destra della maggiore, ed è presente con opere potenti: la Presentazione di Maria al tempio (1552), in splendido scorcio ascensionale sopra la porta della cappella di S. Mauro, lungo la navata destra; le gigantesche tele alle pareti laterali del presbiterio – il Giudizio finale e l’Adorazione del vitello d’oro (circa 1563) – che già impressionarono i contemporanei per grandiosità e intensità emotiva; il Miracolo di S. Agnese nella 4a cappella della navata sinistra. Al 1° altare della navata destra emerge, quasi a contrasto, il S. Giovanni Battista tra i Ss. Pietro, Marco, Girolamo e Paolo, serena pala lignea di Cima da Conegliano (1493).