L'appartata piazza del Duomo è stata rivisitata con intenti scenografici negli anni Trenta del '900 proprio per dare risalto alla Cattedrale, sottoposta in quel periodo a un intervento di 'valorizzazione' piacentiniana.<br>La chiesa, ristrutturata nel XV secolo, ampliata nel '500, rinnovata e riconsacrata nel 1653, sorge su strutture databili al VI e all'XI secolo, queste ultime riconoscibili nella cripta del tipo «ad oratorium». La facciata, completata da una balaustra e dalle statue su progetto di Marcello Placentini, è impreziosita dal notevole portale maggiore (fine XII secolo) caratterizzato da ornati di girali d'acanto che racchiudono tra le spire animali. L'interno, a tre navate, oltre a un fastoso organo seicentesco di Luca Neri, vanta opere di Francesco Cincinnato, Livio Agresti e Marten Stella. Nella cappella maggiore, un altare policromo di Antonio Minelli (1762) con grandioso tabernacolo.<br>Interessante la cripta, a tre navate e absidata, restaurata nel 1904, dov'è sepolto il vescovo ternano sant'Anastasio. Il tesoro comprende pure una croce astile del XIII secolo in argento dorato e sbalzato, rimaneggiata da Giovanni di Cristofano nel 1333, e il reliquiario di S. Procolo in rame dorato (primo '600).