A partire dalla seconda metà del ’300 si trovava qui l’edificio dell’Ordine ospedaliero di S. Antonio o del Tau, cosi chiamato per la croce a T che i frati portavano sul mantello. Oggi restano il portale del convento e la chiesa, che ospitano il Museo Marino Marini con il Centro di Documentazione e la Fondazione istituiti per la raccolta e la conservazione delle opere dell’artista pistoiese.<br>La ex chiesa, a tre campate, è decorata con affreschi della seconda metà del ’300, opera di Niccolò di Tommaso e di Antonio Vite. Sono esposti qui alcuni grandi bronzi realizzati da Marini tra 1953 e 1965. Nel convento si trovano dipinti e sculture che ben rappresentano le diverse tematiche affrontate dall’artista (cavallo e cavaliere, ritratti ecc.).<br>Di fronte, la chiesa trecentesca di S. Domenico è stata restaurata dopo i bombardamenti del 1943. Alla decorazione interna (in parte ancora presente) lavorarono tra ’200 e ’600 i migliori artisti attivi in città.