Si tratta di un’area naturalistica di circa 13 ettari, con boschi, canali, stagni, fontanili e vasche di ripopolamento, pensata soprattutto per bambini e ragazzi. Lungo i corsi d’acqua, e grazie a vari osservatori subacquei, si possono vedere nel loro habitat pesci tipici della pianura padana, come gli ormai rari temoli e storioni, e altri ‘esotici’ come le trote giapponesi e i siluri europei.