Una dimora settecentesca eretta a picco sul Brenta ospita centinaia di oggetti della rinomata produzione locale, dai più antichi frammenti di ceramica graffita medievale ai pezzi più significativi della produzione moderna. Punti focali della collezione i nuclei riguardanti le due maggiori manifatture bassanesi: la Manardi, che nel 1669 ebbe l'esclusiva della produzione di maiolica nella Repubblica di Venezia, e la Antonibon, che la sostituì nel primato all'inizio del Settecento distinguendosi, a partire dal 1752, per una produzione di porcellana eccezionale per varietà di forme e finissime decorazioni pittoriche. La produzione del Novecento è caratterizzata dalla terraglia con soggetti pittorici di vita popolare. Il piano inferiore è dedicato alla ceramica contemporanea, con opere di artisti di fama internazionale. Nel Museo Remondini è ospitata l'importante collezione di stampe antiche e popolari ereditata dalla famiglia di stampatori bassanesi, in un moderno allestimento interattivo