Villa Contarini rappresenta per dimensioni, imponenza e sfarzo una delle ville venete di maggior rilevanza. Soggetta a numerose trasformazioni, è passata da una struttura classica, forse attribuibile allo stesso Andrea Palladio, all’attuale di evidente stile barocco. Passata di proprietà ai Camerini sul finire dell’Ottocento, conserva tracce importanti della cultura eclettica di quegli anni, con decorazioni liberty e neobarocche. L’archivio storico e la biblioteca rappresentano fondi di primaria importanza per la cultura veneta. La villa ospita abitualmente convegni, rassegne di arte e teatro, concerti di musica classica e moderna: la sala dell’Auditorium e la Sala della Chitarra Rovesciata sono spazi dalle doti acustiche uniche la cui ragione sta nella forma originale e simile alla cassa armonica di uno strumento a corda. L’immenso parco di oltre 50 ettari, solcato da corsi d’acqua, con lago e peschiere, costituisce una straordiaria oasi avifaunistica di pianura, in stretta relazione con l’area naturalistica del Brenta