Interessante la campionatura dei prodotti (vasellame e pannelli di ceramica, metalli, lavori di ebanisteria e gioielli) delle officine della scuola dal 1882 al 1899, tutti condotti all'insegna di una grande perizia tecnica e di approfondite ricerche a livello formale e ornamentale. Vasellame ceramico ritrovato a Cuma e Teàno e reperti egizi compongono la sezione archeologica, ricca anche di una raccolta di stoffe copte (IV-VI secolo). L'ala esterna è dedicata alle arti applicate del '900, con manufatti ceramici eseguiti su progetto di noti artisti italiani (Galileo Chini, Giò Ponti) e presso le più importanti fabbriche straniere (Sèvres, Meissen e altre), espressioni notevoli dell'evoluzione del gusto e di tecniche assai sofisticate.