L'imponente costruzione in laterizio dell'ex ospedale di S. Giovanni Battista venne costruito nel 1680 su disegno di Amedeo di Castellamonte in un'area allora ai margini della città, in prossimità dei bastioni sud-occidentali. Con la sua pianta a croce, che prevedeva nell'intersezione dei bracci una cappella per il conforto religioso dei malati, conserva l'aspetto austero e sobrio tipico della grande edilizia 'di servizio'. Cessate le sue funzioni nel 1978, nei due decenni successivi è stato oggetto di un piano di riconversione degli spazi concluso nel 2000 con l'inaugurazione del Museo regionale di Scienze naturali. Le collezioni in allestimento permanente - vi sono anche spazi dedicati alle esposizioni temporanee - si articolano nelle sezioni di botanica, entomologia (di straordinaria importanza per quantità e qualità degli esemplari raccolti), mineralogia, petrografia e geologia, paleontologia, zoologia. Dal 1996 è attivo anche un centro didattico, frequentato ogni anno da circa 60 000 studenti.