Mantiene il carattere di collezione patrizia l'istituzione ospitata in quella che fu la residenza settecentesca dei Correale. Annovera a pianoterra reperti greci e romani dalla Penisola sorrentina (notevoli i frammenti della statua dell'Artemide su cerva, originale greco del IV secolo a.C., e la celebre Base dl Sorrento, con bassorilievi relativi alla politica religiosa di Augusto), marmi medievali (plutei e lastre dal Duomo di Sorrento con motivi astratti e zoomorfi di origine sasanide dei secoli X e XI), mobili napoletani e siciliani del XVII-XIX, mobili sorrentini intarsiati dell'800 e del '900. Al primo piano, una notevole rassegna della pittura e delle arti decorative napoletane dal '500 al '700, oltre a opere di fiamminghi, mobili sette-ottocenteschi, porcellane cinesi, cristalli, maioliche. Al secondo piano spiccano la raccolta di nature morte del Settecento napoletano e quella di Paesaggi di soggetto sorrentino della Scuola di Posillipo. Al terzo piano è la collezione di porcellane, italiane e straniere, dei secoli XVIII e XIX, con preziosi esemplari da Capodimonte e da pressoché tutte le manifatture europee.