Sede del museo è la storica residenza di impianto quattrocentesco, da sempre dimora e centro degli interessi della famiglia Amarelli. Oltrepassato l'atrio, in cui sono esposte ruote di carrozze, vecchie biciclette, lanterne e le uniformi di cocchieri e palafrenieri, l'attenzione va alla storia familiare proposta attraverso incisioni, documenti, libri e foto d'epoca per poi passare alla storia della liquirizia. Al centro della galleria il sistema di produzione tradizionale, dalle balle di radice agli attrezzi manuali, dalle forme di porcellana agli stampi in bronzo fino ai primi macchinari sperimentali. Numerosi sono anche i documenti sui meccanismi di gestione tra il 1700 e il 1800: giornali della produzione, libri contabili, registri paga e corrispondenza tra produttori e autorità di governo e la ricostruzione di un vecchio ufficio spedizioni. Agli estremi della galleria da un lato la ricostruzione di un punto vendita ottocentesco con oggetti d'uso e confezioni allora in produzione, dall'altro una vetrata che fa intravedere la lavorazione attuale