Il paese è un caratteristico borgo di cavatori, al centro dell’area di estrazione del marmo nero di Colonnata. Si dice che sia nato in età romana, come colonia di schiavi utilizzati nelle cave.
Sulle case, una serie di lapidi – espressione di idee politiche contrastanti – riflettono la radicalità che a memoria d’uomo ha sempre animato la zona, roccaforte del movimento anarchico.
A Colonnata si prepara un lardo speciale, alimento dei cavatori, diventato oggi una raffinatezza gastronomica internazionale: salato e speziato, è lasciato a stagionare per almeno sei mesi in conche di marmo.
Si raggiunge Colonnata dopo aver attraversato un suggestivo paesaggio di canaloni e dopo aver superato Bedizzano, su un poggio che consente un’ampia veduta delle Apuane e della ferrovia marmifera.