Un locale curioso che unisce fin dall'acronimo del nome due stili e due città (Torino e Napoli) per proporre una cucina a forte contaminazione nord sud. La pizza qui viene proposta non a parte, ma integrata nel menu e servita dall'antipasto al dolce in varie combinazioni nel padellino. Citiamo, per esempio: spaghettone con colatura di alici di Cetara e tarallo napoletano, il filetto incartato di Fassona piemontese in pasta brick con insalatina di pak-choi, arancia e finocchi, pad panzanella ovvero tonno, cipollotto, pomodorini confit, spinacino e olive verdi e diverse specialità a seguire. L'ambiente è bello e curato, c'è pure un tavolo conviviale dove mangiare in allegria, insomma un locale che non passa inosservato e che si apprezza anche nel conto