Edificato in epoca longobarda, probabilmente prima dell’anno 1000, e menzionato per la prima volta nei documenti ufficiali relativi alla fuga di papa Gregorio VII dall’imperatore Enrico IV, il Castello di Ottaviano fu trasformato in residenza signorile dalla famiglia dei Medici, che lo acquistarono nel 1567. Nel 1980 il palazzo è venduto ad una società facente capo al boss della camorra Raffaele Cutolo; tra le sue mura viene decisa la morte di Mimmo Beneventano, medico impegnato in politica e nella lotta alla criminalità organizzata. Nel 1991 il palazzo è confiscato alla mafia e successivamente assegnato al comune di Ottaviano, che nel 2008 lo destina a sede dell’Ente Parco.