Paese dell'alta valle del torrente Badolato, a 648 m di altitudine, all’interno del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. La prima notizia certa dell’esistenza di Novi risale al 1005: è un documento con cui il principe di Salerno Guaimario IV dona i suoi possedimenti all’abate del monastero di Santa Barbara, sito in territorio "de Nobe". In realtà, doveva essere un villaggio fortificato già al tempo degli Enotri, popolazione originaria del Peloponneso che dal 1000 a. C. si era stanziata tra il Cilento e la Calabria settentrionale. Una statuetta di un serpente in bronzo e i cocci di alcune lampade votive ritrovate negli anni ’60 del Novecento sembrano confermare questa tesi. Tra i monumenti più interessanti del paese attuale ci sono il palazzo baronale del XIII secolo, da cui si gode di una vista strategica su tutto il territorio circostante, la chiesa di origine medievale di Santa Maria dei Longobardi, rifatta in età barocca, e a 1705 metri il Santuario della Madonna del Sacro Monte di Novi Velia, il più alto santuario mariano d'Italia.