Nei dintorni dell'abitato di Casalicchio, si trova tra due fossi del torrente Lera. Le prime notizie certe della sua esistenza risalgono all'XI secolo e, sin dai primi secoli, fu retta da abati della famiglia nobiliare dei Conti Adalberti di Amandola. Dalla fine del Cinquecento cominciò il suo declino. Dal punto di vista architettonico, a partire dal 1295 la chiesa ha subito numerose trasformazioni, fino agli importanti interventi di consolidamento dei primi dell'Ottocento intrapresi per rimediare ai danni dei gravi terremoti del 1703, 1741 e 1771. La struttura attuale è costituita da quelli che in origine erano il presbiterio e l’ingresso, soprelevato forse nel 1801, come riportato su di un mattone inserito nella facciata. Nel 1983 fu trafugata dall'abbazia una tela del tardo Cinquecento di Domenico Malpiedi raffigurante la Madonna con Bambino tra i Santi Vincenzo e Anastasio.