È la capitale del tartufo bianco, il rinomato ‘Tuber magnatum’, raccolto da ottobre a dicembre e celebrato in una fiera a cavallo tra ottobre e novembre. Una vocazione che condivide con altre località come Cagli, Apecchio e Sant’Agata Feltria. Lo si gusta nei passatelli ai due tartufi: nero sulla fonduta, e bianco a suggello. Legato alla leggenda sono i ‘tournedos’ alla Rossini: dal nome del piatto a base di filetto, fegato d’oca, tartufo nero e vino Madera, che il maestro fece cucinare al tavolo per il barone Rothschild da un cuoco a ‘spalle girate’ per discrezione.