Un tempo conosciuto come Sant’Eulalia, cui è dedicata la parrocchiale, fu luogo di tappa e antica stazione di posta lungo la via Emilia; il centro precede il passaggio sul fiume Enza, confine tra le province di Reggio Emilia e di Parma. La medievale chiesa di S. Eulalia, a pianta basilicale a tre navate, si mostra con le forme derivate dalle ristrutturazioni settecentesche. Degna di nota è anche la splendida villa Valcavi, in stile liberty. Da Sant’Ilario, il cui territorio comunale è ricco di siti archeologici riferiti all’antica Tannetum, proviene la lapide di Mavarta (V secolo d.C.), ora ai Musei Civici di Reggio Emilia, prima testimonianza del cristianesimo nel Reggiano.