Riserva naturale dal 1984, l'oasi di Vendìcari comprende cinque pantani (Piccolo, Grande, Roveto, Sichilli e Scirbia) e si estende per 8 km lungo il tratto costiero compreso tra Eloro a nord e contrada San Lorenzo a sud. È una zona umida ad alta vitalità biologica, un singolare ecosistema dove trovano il loro habitat naturale una molteplice vegetazione (tra le specie più significative si segnalano il ginepro coccolone, la palma nana, il mirto, il lentisco e altri) e rarissimi esemplari di rettili. Dall'ingresso dell'oasi attraverso un tracciato pedonale che attraversa la zona delle saline del Pantano Grande, si giunge al Pantano Roveto, il maggiore dei quattro, nella cui acqua bassa sostano ogni anno migliaia di uccelli migratori di varie specie (fenicotteri, cigni reali, aironi, spatole, gabbiani rosei ecc.). Qui si trovano i ruderi della tonnara di Bafutu e della Torre sveva, che in realtà venne fatta costruire nel Quattrocento da Pietro d'Aragona duca di Noto. Dalla torre partono due percorsi: quello verso nord, comprendendo il Pantano Piccolo e costeggiando la bassa scogliera rocciosa, giunge fino nei pressi di Eloro; quello meridionale scende lungo la spiaggia in direzione di Marzamemi, un borgo marinaro con un piccolo scalo marittimo, costruito intorno a una vecchia tonnara.