Rappresenta il settore meridionale con l'ampio prospetto edificato costituito da dimore signorili che, sovrapponendosi alle fortificazioni, si stendevano verso il borgo marittimo e s'aprivano verso il mare, oggi più arretrato che in antico. Sul lato destro del cardo la casa dell'Albergo è individuabile per il giardino porticato. È tra le più ampie della città; da notare, alle spalle del peristilio, la terrazza che si protende verso il mare. Di fronte, un affresco scomparso (Io guardata da Argo) che decorava la sala del peristilio dà il nome alla casa d'Argo: bell'esempio di dimora patrizia d'età augustea, ha il giardino cinto su tre lati da un portico, sul quale affacciava un grande triclinium. Proseguendo lungo il cardo, a destra, la casa dello scheletro è così detta dal rinvenimento di uno scheletro nel piano superiore: il tablinum ha un'elegante decorazione parietale in quarto stile; il triclinium un tappeto a mosaico, un ninfeo con vasca di fontana in marmo e, sulla parete di fondo, incrostata di schiuma di lava e conchiglie, una nicchia mosaicata (originale al Museo Archeologico Nazionale di Napoli).