Collocato in un’area di un ex convento per Clarisse, il museo, istituito nel 1976 e inaugurato nel 1983, è diviso in diverse sezioni: la prima raccoglie strumenti, mappe, modelli, progetti, plastici e fotografie che documentano le bonifiche e la valorizzazione nella zona agricola del basso Piave; la seconda, materiale archeologico dal territorio e in particolare dall'antica Eraclea, prima sede del ducato veneziano; la terza, documentazione sui combattimenti, sulla vita di trincea e sulla distruzione della città investita dalla battaglia del Piave durante la prima guerra mondiale; la quarta è dedicata alla cultura materiale prima e dopo la bonifica, con attrezzi usati dai contadini e dagli artigiani, arredi e oggetti di uso domestico, suppellettili e abiti; la quinta è dedicata alla Resistenza durante la seconda guerra mondiale. La sezione naturalistica mostra la ricostruzione del territorio paludoso e comprende bacheche con esposizione di animali della palude di acqua dolce e salata. Nel 2018 il museo è stato rinnovato completamente nell’allestimento e nel 2021 ha visto la creazione di un nuovo spazio dedicato al tema Grande Guerra e Bonifica.