Il museo fu ideato dall'etnologo e viaggiatore Lamberto Loria che dal 1906 al 1911 fece raccogliere in tutte le regioni d'Italia la maggior parte degli oggetti conservati oggi nel museo. Tali oggetti furono esposti alla mostra di Etnografia italiana, tenutasi a Roma nel 1911. L'attuale esposizione è suddivisa in tre tematiche generali (La Terra e le Risorse; Vivere e Abitare; Riti, Feste e Cerimonie) e comprende strumenti di lavoro agricolo, pastorale e artigianale, carri, plastici di abitazioni rurali, ricostruzioni d'ambiente, mobili, oggetti in legno e rame, ceramiche, tappeti, presepi, macchine processionali, ex voto, maschere, costumi, gioielli, stampe, fotografie. Obiettivo dell'esposizione è illustrare i costumi, la religiosità, l'arte, la vita quotidiana e le attività lavorative delle popolazioni italiane tra l'inizio e la seconda metà del XX secolo. Il museo conserva circa 60.000 oggetti legati al folclore e un ricco patrimonio audiovisivo costituito da 130.000 immagini e 1.500 documenti videocinematografici relativi a riti, feste, cerimonie, usanze del Paese.