Il nome curioso rivela il timore dei lecchesi nei confronti dell'Intendenza di Finanza, che aveva sede in questo palazzo eclettico d'inizio '900. Sede di mostre temporanee, al secondo piano ospita la sezione contemporanea delle collezioni civiche, con artisti locali come Giancarlo Vitali e Alfredo Chiappori e maestri come Castellani, Baj, Rotella, Giò Pomodoro. Il terzo piano accoglie l'Osservatorio alpinistico lecchese, esposizione multimediale dedicata alla montagna.