Dedicata ai Ss. Pietro e Paolo, monumento tra i più antichi del territorio (già menzionata in documenti del 980), e ristrutturata nel XVIII secolo, si trova a nord dell’abitato, sulla via che devia a est dalla provinciale che collega San Polo d’Enza e Montecchio Emilia. Restauri hanno riportato alla luce l’antica cripta affrescata della chiesa matildica con una pregevole fonte battesimale a immersione, in pietra scolpita (conservata presso i Musei Civici di Reggio Emilia).