A sud dell’abitato, lungo la statale 62, in corrispondenza con il cavo Fiuma, una strada secondaria si stacca a est verso gli impianti della Bonifica parmigiana Moglia-Secchia presso il torrente Crostolo. Sotto il modesto torrione sull’argine si trova la Botte Bentivoglio (1566): capolavoro di ingegneria idraulica, è un condotto lungo 77 m, che consente alle acque del canale di bonifica di sottopassare il letto del torrente. È memoria storica di una delle più imponenti opere di bonifica della pianura padana, effettuata nella seconda metà del Cinquecento, sotto la direzione del marchese Cornelio Bentivoglio, quando gli accordi stipulati tra gli Estensi di Ferrara e i Gonzaga di Mantova consentirono di regolare la situazione idrica, recuperando all’agricoltura un vastissimo comprensorio.