Monte “albanus”, ovvero bianco di neve, cosa possibile visto che si trova a oltre 900 metri, oppure “al-bana”, luogo eccellente in arabo quale che sia l’origine del nome, Montalbano merita la qualifica di eccellente, per gli edifici che lo caratterizzano, i vicoli stretti del centro storico e le tradizioni gastronomiche. Il paese è dominato dal Castello di epoca sveva, poi rimaneggiato da Federico II d’Aragona e diventato vero e proprio palazzo reale ricco di decorazioni. Nelle vicinanze la romanica chiesa di S. Caterina che conserva al suo interno un pregiato crocifisso ligneo del ‘400 e una Ultima Cena della scuola di Guido Reni. Il Duomo, originario del IX-X secolo, ha subito varie modifiche sia strutturali che di stile; notevoli il bellissimo tetto a capriate, i fregi e i rosoni che movimentano la facciata.