Ospitato nel padiglione Lombroso del complesso manicomiale dell’Ospedale S. Lazzaro (vi fu ricoverato tra il 1945 e il 1948 anche il pittore Antonio Ligabue), è stato inaugurato nel 2012, mantenendo spazi originali, materiali, cromatismi e le tracce del degrado che ne hanno segnato l’esistenza. In mostra sono strumenti scientifici, di contenzione e di terapia: dalle camicie di forza alle macchine per l’elettroshock, ai caschi del silenzio utilizzati per isolare i pazienti. Il museo è inserito nel sistema dei Musei Civici di Reggio Emilia.