La necessità della tutela e della valorizzazione delle risorse naturali, ambientali e storico-culturali dell’arcipelago della Maddalena hanno portato alla legge istitutiva del Parco nazionale (1996). Destinato a rappresentare anche una parte significativa dell’istituendo Parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio, comprende una superficie superiore ai 20 mila ettari – 5134 terrestri, 15 046 marini – e ben 180 chilometri di coste. Vi rientrano tutte le isole (e isolotti) appartenenti al territorio del comune della Maddalena, tra le quali – all’interno del Parco geomarino, che aspira a diventare un centro di eccellenza nel campo della tutela dell’ambiente, della ricerca e della didattica – è di particolare interesse l’isola di Caprera, censita tra i siti di maggiore importanza per la conservazione della natura dall’Unione Europea e già Riserva orientata (dal 1980). Nella fascia costiera, le emergenze più suggestive riguardano le forme dei litorali, di natura granitica, che si caratterizzano per un andamento frastagliato in un alternarsi di falesie e rias. Le principali formazioni vegetali sono quelle tipiche della fascia costiera mediterranea. Tra l’avifauna di passaggio nelle isole si possono ricordare alcune colonie nidificanti di specie rare: la berta maggiore, la berta minore, l’uccello delle tempeste e il gabbiano corso. Per quanto riguarda gli aspetti marini è possibile rilevare un’elevata ricchezza di habitat e di specie, alcune di rilevanza internazionale.