Resiutta si trova in una valle incuneata tra i rilievi delle Prealpi e delle Alpi Giulie e solcata dal torrente Resia, in una delle zone tra le più interessanti della Venezia Giulia per gli aspetti naturalistici e culturali: gli abitanti, che costituiscono una sorta di enclave, sono infatti depositari di tradizioni secolari.
Il paese ha origini romane, come testimoniano i reperti archeologici trovati in zona: era una stazione doganale lungo la strada costruita verso la metà del I secolo a.C. per collegare Aquileia ai giacimenti minerari del Norico. Risale al XII secolo la parrocchiale di S. Martino, rielaborata nel Settecento.