Una struttura ellittica a cerchi concentrici, comune a tanti borghi dell’estremo Ponente ligure, caratterizza il villaggio di Airole, fondazione verosimilmente medievale rimasta per più di un secolo e mezzo (1273-1435) sotto la giurisdizione dei monaci della Certosa di Pesio. Al medioevo risaliva, con ogni probabilità, anche la chiesa dei Ss. Filippo e Giacomo, rifatta in forme architettoniche barocche nel ’700, con facciata ottocentesca. Il borgo è stato insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. <br>Primo comune della Val Roia, Airole è anche l’ultimo in territorio italiano. Dopo i ritocchi di frontiera seguiti all’ultimo conflitto mondiale, infatti, si trova in Francia Breil-sur-Roya (Breglio), sulla via per Nizza; il caratteristico campanile della chiesa di S. Maria in Albis (1663-99), ha la cupola rivestita di ceramiche policrome. Merita una passeggiata il centro storico, connotato dagli stretti caruggi. Il paese è punto di riferimento ben attrezzato per tutte le attività sportive che si praticano in val Roia, e soprattutto per quelle acquatiche: canoa, rafting, kayak.<br>Negozi, caffè e piccoli ristoranti sono l’attrattiva di maggior richiamo di Saorge (Saorgio), altro comune della Val Roia che pure conta monumenti di una certa importanza.<br>La vallée des Merveilles (valle delle Meraviglie), invece, è compresa all’interno del Parc national du Mercantour ed è celebre per le migliaia di incisioni rupestri datate dal tardo Neolitico all’età del Ferro.<br>Il comune francese di La Brigue (Briga Marittima) è dominato dai resti del castello Lascaris e si raccoglie sulle rive del rio Secco e del Levenza. Tanti percorsi per gli appassionati di trekking e mountain bike si snodano intorno al villaggio. Proseguendo oltre La Brigue si raggiunge poi il santuario di Notre-Dame des Fontaines, con lo straordinario ciclo di affreschi di Giovanni Canavesio.<br>Infine, il territorio di Tende (Tenda) si caratterizza per le sue fontane ottocentesche, i balconi di legno e i portali in ardesia, che accompagnano il cammino lungo i vicoli e le scalinate del nucleo antico del villaggio. All’uscita dell’abitato, è allestito in una moderna sede il Musée des Merveilles (Museo delle Meraviglie) che raccoglie alcune incisioni rupestri provenienti dal monte Bego, affiancate da reperti di epoca preistorica, protostorica e romana.