Grotte, anfratti, doline, antri naturali e cavità di origine carsica caratterizzano quest'area protetta, che comprende un'ampia fascia costiera - estesa per circa 1000 ettari - prevalentemente rivestita di conifere (pino d'Aleppo e cipresso comune) associate ad acacie, tamerici e lecci. Istituito nel 1980 su un terreno sottoposto nel 1952-54 a un programma di rimboschimento e salvaguardia come parco naturale attrezzato, nel 2006 ha riunificato in un'unica area anche l'area naturale protetta della Palude del Capitano.<br>Su uno sperone di roccia, a dominare uno stupendo tratto di costa, è la diruta torre di Uluzzo (XVI secolo), la cui denominazione riprende il nome volgare dell'asfodelo. Sotto si ammira la baia di Uluzzo.