Da Luino la strada che si inerpica sul fianco del monte Bedea dà accesso alla val Dumentina, ventaglio di pascoli contornati da boschi sempre più fitti; da Dumenza, paese da cui la tradizione vuole venisse Bernardino Luini, una strada a mezza costa, impervia ma fascinosa per l’asprezza e la maestosità del paesaggio, risale il versante sinistro della val Veddasca fino a Curiglia. Da qui si può salire a piedi verso la stazione preistorica dell’Alpone di Curiglia, con il ‘masso delle Croci’ (cosiddetto per le 25 croci preistoriche incise nell’età del Ferro), o proseguire fino al ponte di Piero e per funivia o mulattiera a gradoni (circa un’ora di cammino) arrivare a Monteviasco, antico nucleo rurale semispopolato con case in scaglie di pietra e tetti in beola, in fascinoso isolamento.