Inerpicandosi sulle pendici boscose del Colle Croce si giunge all'altopiano che fa da spartiacque fra il Tirreno e l'Adriatico e, superato il valico di Colfiorito, m 821, si perviene alla palude di Colfiorito, l'area più caratterizzante dell'omonimo Parco di tutela regionale. Il parco, esteso su 388 ettari, comprende un sistema di sette conche tettonico-carsiche, residuo di antichi bacini lacustri prosciugati naturalmente o per l'intervento dell'uomo. La palude di Colfiorito forma un ecosistema di eccezionale importanza per le rare specie floristiche e vegetazionali oltre che animali. Non minore è l'interesse archeologico e paleontologico degli altipiani, dove in età protostorica si formò un sistema di castellieri a difesa di un'importante rete di itinerari, tra i quali interessante è il castelliere del Monte Orve (a nord-ovest di Colfiorito), sorto intorno al VI secolo a.C., di cui sussistono resti delle fortificazioni.