Lungo il fosso Ruicciano inizia un tratto molto interessante dal punto di vista paesaggistico.
Boschi di faggio, rovella e castagni accompagnano infatti a Montemartano, che aggiunge al fascino della natura il mistero dei resti del suo castello trecentesco, con mura e torri. Da qui gli appassionati di escursioni possono salire fino alla vetta del monte Martano (m 1094), che offre una splendida visuale sulla Valle Umbra. Il tratto da Montemartano a Spoleto dà esatta percezione di ciò che si intende per territorio fortificato: numerosi sono i resti di castelli che lo punteggiano, come il trecentesco castello di Terzo la Pieve a 387 metri d'altitudine; o le rovine dei successivi castelli di Uncinano e Morgnano e, prima di entrare in Pontebari, il piccolo nucleo castellano di Sant'Angelo in Mèrcole, le cui mura e torri del '300 sono raggiungibili con una sinuosa strada che si inerpica sul colle. All'innesto nella statale 418 è San Giovanni di Balano, dove soggiornò anche Galileo, sorvegliato dall'alto dei suoi 378 metri dal trecentesco castello di Baiano.