Collegata a Nocera da una strada che si stacca sulla destra della statale 361 Septempedana, in parte tracciata sull'antica Via Prolaquense che univa Nocera ad Ancona attraversando la valle del Potenza, forma frazione assieme a Stravignano.
Fin dal '500 erano note le proprietà curative dell'acqua bicarbonato-calcica della sorgente Angelica che, a partire dal 1611, consentì la costruzione del primo stabilimento termale, ampliato nel 1714. Decaduta nell'800 la stazione di cura, la famiglia Bisleri decise di commercializzare le acque salubri, costruendo presso la sorgente del Cacciatore uno stabilimento di imbottigliamento.