La città che oggi è il capoluogo della Valdinièvole fu forse fondata dai Longobardi, entrò nell’orbita di Lucca a partire dall’undicesimo secolo, e dal 1339 cominciò invece a gravitare attorno a Firenze.
Sin dal ’700 Pescia è un centro di floride attività economiche, prima legate alle cartiere e poi, da metà ’900, all’attività florovivaistica. A questa produzione si devono i due principali edifici costruiti in città nel ’900: il Mercato dei Fiori Vecchio (1951), ora sede di mostre e fiere, e il Mercato dei Fiori Nuovo (1970-1981).
Il centro storico è a cavallo dell’ampio corso del torrente Pescia, con i principali monumenti religiosi – primo fra tutti il Duomo – in riva sinistra.
L’altra parte del centro, in riva destra, è più animata. Ma anche qui si trovano quiete stradine a monte, dove rimangono alcuni laboratori di artigiani. Al culmine di questo gomitolo di vicoli, chiamati «cantini», si apre piazza S. Stefano, con il Museo civico.