Il museo trova sede nel duecentesco complesso delle ex Scuole Leopoldine, in precedenza ospedale di S. Paolo.<br>L’ospedale era stato ampliato tra 1451 e 1495 da Michelozzo, che realizzò anche l’elegante loggia. Le terrecotte, attribuite ad Andrea della Robbia, rappresentano figure di santi e lo ‘spedalingo’ Benino Benini nell’atto di guarire i malati.<br>La collezione di immagini che si visita è legata all’atelier fiorentino dei Fratelli Alinari, ed è una delle più importanti al mondo: comprende rare stampe fotografiche, strumenti e oggetti d’epoca, che ripercorrono la storia della fotografia dai primi dagherrotipi del 1839 fino alle immagini digitali.<br>Le sette sezioni espositive si strutturano lungo una ‘scenografia’ ideata dal regista premio Oscar Giuseppe Tornatore.