Poco fuori città, nella calma e nella tranquillità delle colline, un ristorante esteticamente complesso e artistico in cui arredi e suppellettili non passano inosservati. Nelle scelte di cucina solo produttori di fiducia e materie prime di qualità, come le farine biologiche utilizzate per la panificazione e i dolci, provenienti dal mulino Sobrino. Si segnalano i raviolini stracciatella e tartufo, gli spaghetti con le sarde, uvetta, pinoli e finocchietto selvatico, il piccione disossato ripieno di fegati all'arancia e cicoria saltata. Buona e ben assortita la carta dei vini con circa 350 etichette