In posizione panoramica sul monte Antoniano, alla confluenza tra la dorsale matildica e la valle del Tresinaro, di cui è prossimo alla sorgente, con ampie vedute sull’Appennino reggiano e modenese, fu una delle residenze preferite da Matilde, che fra l’altro vi riunì nel 1092 prelati, vescovi e feudatari per deliberare la guerra a oltranza all’imperatore Enrico IV. Oggi le mura con i principali corpi di fabbrica e l’adiacente chiesa di S. Andrea, in stile romanico, sono perfettamente restaurati e offrono un percorso didattico; all’interno del possente mastio è stata attrezzata un’area espositiva e – sulla cima – un belvedere panoramico.