Edificio di imponente architettura neoclassica, eretto tra il 1852 e il 1857 da Cesare Costa, si staglia nella cornice alberata dei giardini pubblici. Tra i più belli e funzionali d’Europa, dedicato al celebre attore di prosa reggiano, è il centro della vita culturale della città. La facciata, composta ed elegante, distingue il lungo porticato architravato, con ordine superiore spartito da paraste, e un coronamento ad attico ornato di statue allegoriche. Nell’interno la magnifica sala a ferro di cavallo presenta quattro ordini di palchi e la galleria; il bianco e oro delle decorazioni e lo scintillio dello splendido lampadario contrastano con il rosso cupo della tappezzeria. La volta è interamente dipinta da Domenico Pellizzi, con figurazioni dei più celebri autori di melodramma, commedia, tragedia e coreografia. Di grande rilievo sono i tre sipari: quello inaugurale di Alfonso Chierici, il “comodino” di Giovanni Fontanesi, con scena agreste (entrambi del 1857), e quello realizzato nel 1991, battezzato col nome di “Siderea”, da Omar Galliani. Meritevole di una visita è l’insieme degli apparati di servizio con graticciate, ballatoi, argani e tamburi per il movimento delle scene e le attrezzature per gli effetti speciali. Tra gli ambienti del ridotto spicca la ricca sala degli Specchi, ornata di specchi dalle cornici intagliate e dorate. Annessi al teatro sono un ricco archivio (cartaceo, fotografico, videoteca e nastroteca) e una biblioteca specializzata in musica e spettacolo.