Raffinata architettura rinascimentale, eretta nel 1507 da Francesca di Brandeburgo, vedova di Borso da Correggio, è il principale monumento della città. Di chiaro stile ferrarese, in cui si è riconosciuta l’impronta di Biagio Rossetti, mostra un raffinato equilibrio compositivo. Nella facciata in cotto rosato, riquadrata da paraste marmoree angolari a tutta altezza, si apre un portale (scuola di Pietro Lombardo) finemente scolpito, sormontato da un balconcino. Il cortile, con portico su colonne dai capitelli di ordine composito, è ornato con due vere da pozzo, una del 1507 (a est) con lo stemma dei Da Correggio, e un leone marmoreo, resto di un sepolcro romano (III e IV secolo d.C.). Un ampio scalone conduce all’appartamento dei conti: ospita la Biblioteca civica, con preziosi incunaboli ed edizioni che vanno dal XVI al XVIII secolo, l’Archivio storico comunale e notarile, un Centro audiovisivi e il Museo Il Correggio. Notevole la sala del Camino o “sala magna”, con il ricco soffitto ligneo a cassettoni (1508), un fregio dei “Tritoni con figure mitologiche” e un grande camino scolpito.