Situata al primo piano del torrione nord-est del Castello Sforzesco, la Sala delle Asse prende il nome dalle assi di legno che un tempo rivestivano le pareti, forse a difesa dall’umidità. Era destinata ad accogliere gli ospiti importanti degli Sforza e per questo motivo fu chiamato a Milano per decorarla Leonardo da Vinci, che nel 1498 ideò e realizzò in pochi mesi uno dei primi esempi di pittura illusionistica. La volta della sala venne decorata da finto pergolato costituito dall’intrecciarsi e annodarsi di una serie di rami e di corde dorate, dando l'illusione di trovarsi in un ambiente all'aperto. Quando, nel 1499, il Ducato di Milano venne conquistato dai francesi, per il Castello cominciò un periodo di decadenza: la Sala delle Asse fu adibita a stalla e sopra i dipinti di Leonardo venne steso uno strato di calce bianca, la cui rimozione avvenne solo alla fine dell’Ottocento. Da qualche anno i dipinti sono oggetto di un lungo e complesso progetto di restauro che ha come obiettivo la conservazione e la restituzione della corretta leggibilità della decorazione leonardesca.