Città dell'orologeria di lusso, della scienza e del CERN (Centro Europeo per la Ricerca Nucleare), Ginevra già dal solo nome, forse per il ricordo della sposa di Artù, emana l'idea di città nobile e austera. Come austeri e inaccessibili sono i ginevrini doc, che si incontrano con il contagocce passeggiando per le vie del centro.
L'essere stata scelta, nel Novecento, come sede di importanti istituzioni internazionali, ha confermato il suo carattere cosmopolita: un tempo scelta per la sua tolleranza dai profughi religiosi, è oggi città d'adozione di numerosi residenti stranieri, cui si aggiungono i francesi che ogni giorno varcano il confine.
I 145 metri del getto iridescente del geyser segnalano la vicinanza del porto di Ginevra, presso cui attraccano i battelli a vapore delle gite sul lago e sul Rodano. Numerosi i parchi e i giardini che si affacciano sulle rive, eletti per i pic-nic di abitanti e turisti che escono dal dedalo di stradine pedonalizzate del centro storico. Qui, eleganti negozi, tra cui numerose orologerie per cui la città è famosa, palazzi settecenteschi, belle chiese che svettano con i loro campanili e rivaleggiano con le altezze del cuore della city bancaria. Notevole la cattedrale di St-Pierre, nel cui sottosuolo è stato aperto un percorso archeologico alla scoperta della Ginevra medievale e romana.
Città d'arte, dei musei e della scienza, per quanto approfondita la visita della bella Ginevra difficilmente riuscirà a mettere in contatto con la città più vera. Raccolta e riservata, eppure estremamente vivace, tanto da contrastare con i luoghi comuni che fioriscono intorno alle località svizzere.