Da Narcao, pure derivato da un furriadroxiu settecentesco, in ambiente montano ci si dirige verso Tratalìas. Qui, la formazione nel 1951 del vicino lago artificiale di Monte Pranu ha provocato infiltrazioni d’acqua accompagnate da gravi dissesti nell’antico paese, già importante centro sulcitano in età medievale. La conseguenza è stata la costruzione un po’ più a nord di una nuova Tratalìas, dagli interessanti caratteri di paese modello, nel quale si è trasferita gran parte degli abitanti. Nel caratteristico vecchio centro, dove si conservano alcune case che mantengono l’impianto originario (di cui è in corso il parziale recupero), è da ammirare la romanica ex cattedrale di S. Maria di Monserrato. All’interno del borgo sono attive varie botteghe artigiane; nel periodo estivo si organizzano eventi. Un appuntamento molto sentito è l’annuale processione che si tiene a maggio, la domenica successiva all’Ascensione, attestata già nel XV secolo. Il simulacro della Madonna di Monserrato, adorna di ex voto, viene portata su un carro fino a Tratalìas dalla cattedrale di Iglesias. Da Tratalìas il mare è a pochi chilometri, oltre la piana bonificata dove sorge San Giovanni Suergiu, che un rettilineo collega all’istmo artificiale tra la terraferma e l’isola di Sant’Antioco. Prima di imboccarlo, una strada sulla destra porta, oltre Portoscuso, ad alcune belle spiagge.