Lasciato alle spalle il litorale adriatico e percorsi i primi dieci chilometri dell'antica Via Emilia, si incontra l'affascinante borgo di Santarcangelo di Romagna, fondato in età romana sul pendio del monte Giove. Ad accogliere il visitatore, ancora in piano, è la piazza Ganganelli, arioso scenario d'atmosfera settecentesca, fulcro della città nuova. Un grande arco monumentale ricorda il figlio più illustre di Santarcangelo, papa Clemente XIV. Poi si risalgono le viuzze del borgo medievale fino alla solenne Rocca Malatestiana, dove la leggenda vuole si consumasse l'amore tragico di Paolo e Francesca. Misteriosa è l'origine delle circa 200 grotte scavate nel tufo che fanno del sottosuolo un vero labirinto. Luoghi di culto del dio Mitra? Catacombe cristiane? Cantine per il vino? Forse di tutto un po'. Di certo, oggi sono una delle attrazioni turistiche del luogo. Sant'Arcangelo è una città molto viva, che in ogni stagione offre un pretesto per una gita: buona tavola, artigianato ed eventi. Appuntamento ricorrente, ogni prima domenica del mese, è «La casa del tempo», mercatino d'antiquariato, brocantage e collezionismo. In estate, tra le manifestazioni di piazza, «Santarcangelo dei Teatri», che vede la partecipazione di compagnie dell'avanguardia internazionale