Al di là del porto canale di Malamocco si sviluppa l’isola di Pellestrina, storicamente abitata da pescatori. L’insediamento è sparso nei piccoli centri di San Piero in Volta e di Pellestrina, di antica origine, allungati sul bordo lagunare in un minuto tessuto urbano che si articola all’interno per calli parallele, disposte a pettine. Al mare si oppongono i murazzi, poderosa diga lunga quanto l’isola, costruita nel 1774-82 su progetto del cosmografo Vincenzo Coronelli e ricostruita dopo la mareggiata del 1966; negli anni ’70 del Novecento, a ulteriore protezione dalle mareggiate, venne realizzata l’ampia spiaggia litoranea intervallata da moli trasversali (i pennelli). Al piccolo abitato di Santa Maria del Mare (sulla punta, a controllo della bocca di porto, sorgeva il quattrocentesco forte di S. Pietro, di cui verso il mare rimangono resti), segue (km 2), la frazione di San Pietro in Volta, borgo di pescatori con case colorate e la parrocchiale di S. Pietro, fondata nel X secolo, con facciata neoclassica su uno spiazzo alberato. Segue (km 3) il borgo marinaro di Portosecco, sorto in prossimità dell’interrata bocca di porto dell’antico centro di Albiola. La borgata di Pellestrina (km 7,8), la più popolata dell’isola, è formata da quattro quartieri – Scarpa, Zennaro, Vinello, Busetto – che portano il nome delle famiglie inviate a ricostruirla nel XIV secolo, dal podestà di Chioggia, dopo le distruzioni della guerra contro Genova. A Scarpa si trovano un piccolo oratorio del 1862 e la chiesa di S. Antonio (secoli XVII-XVIII). Nel quartiere Vianello sorge il complesso costituito dal tempio dell’Apparizione (1718-23) e dall’ex convento dei Ss. Vito e Modesto (1723-26), opera di Andrea Tirali. Oltre Pellestrina il litorale si assottiglia fin quasi a ridursi ai murazzi, per poi riallargarsi in corrispondenza della Riserva naturale di Ca’ Roman e terminare nel molo nord del porto di Chioggia.