Centro portuale fortificato alle rive del fiume Marzenego, la città ebbe sin dall’XI secolo importanza economica e commerciale perché apriva il tracciato del Terraglio da Venezia a Treviso, città cui fu soggetta sino al 1339. Del castello, eretto dai trevigiani (e distrutto nel 1513 nella guerra contro la Lega di Cambrai), restano la torre oggi detta dell’Orologio e un frammento di mura. L’apertura, nel 1361, del nuovo porto di canal Salso in sostituzione del più periferico approdo di Cavergnago legò Mestre più strettamente a Venezia, orientandone l’abitato: piazza Barche (ora XXVII Ottobre), allo sbocco del canal Salso, divenne il cuore commerciale cittadino, avamposto lagunare in terraferma per viaggiatori e mercanti. L’altro centro della città era borgo di S. Lorenzo (ora piazza Ferretto), cresciuto fuori di una delle porte del castello. Con la fine della Repubblica, Mestre si vide assegnare dai francesi, dagli austriaci e poi dal Regio Esercito un ruolo militare strategico; durante la prima guerra mondiale – grazie alla consistenza delle sue infrastrutture ferroviarie e del sistema di fortezze – svolse l’importantissimo ruolo di retroguardia del fronte bellico. La costruzione di Porto Marghera, uno dei maggiori porti industriali italiani negli anni ’20-’50 del Novecento, e nel ventennio successivo uno dei più rilevanti poli chimici d’Europa, sommata all’esodo dei residenti da Venezia, fece di Mestre una realtà demografica e urbana in eccezionale espansione.
Oggi la città ha riguadagnato autonomia rispetto alle esigenze logistiche, peraltro mutate, di Venezia e Porto Marghera, come dimostrano la riqualificazione del suo centro storico e quella, in corso, del territorio, con parchi e percorsi turistici. Molti progetti continuano comunque a coinvolgerla, sul piano della viabilità e dei trasporti (dalla tranvia urbana al Passante, alla linea Tav per Trieste), in un contesto di work in progress. A Porto Marghera, il tessuto industriale cerca di rinnovarsi e riconvertirsi: il Parco scientifico tecnologico di Venezia, incubatore di nuove imprese, è uno degli strumenti dell’innovazione.