Il paese sorge attorno all’omonimo castello, dimora storica dei principi di Torre- Hofer Valsassina e attuale residenza dei principi della Torre e Tasso (Thurn und Taxis). Documentato con certezza già nel XIV secolo, a partire dal ‘600 il sito perse la sua importanza militare e si trasformò in una corte umanistica, frequentata da scrittori, artisti e intellettuali. Questo ruolo ebbe il suo apogeo alla fine dell’800, quando tra gli ospiti furono Johann Strauss, Franz Liszt, Mark Twain, Paul Valery, Hugo von Hoffmansthal e, soprattutto, Rainer Maria Rilke, che soggiornò qui per due anni e qui compose la sua opera piu celebre, le Elegie duinesi.
Gravemente danneggiato durante la prima guerra mondiale, il castello venne ricostruito e il giardino assunse l’attuale configurazione. La dimora signorile, che conserva il bel cortile barocco della fine del XVI secolo, apre al pubblico le sue collezioni di porcellane, gli arredi d’epoca, una curiosa Casa delle bambole, raccolte di arte antica. La foresteria ospita invece parte delle strutture della scuola internazionale ‘Collegio del mondo unito dell’Adriatico’. Da visitare anche il parco, dove si alternano zone a giardino, con eleganti cascate di fiori, ad altre lasciate a una suggestiva macchia mediterranea; una rete di sentieri permette di scendere fino al mare.
Di fianco al castello ‘trecentesco’, in posizione impervia su un bastione di scogli, si ergono i ruderi del castello vecchio (sec. XI), prima sede dei signori di Duino. Uno degli scogli a strapiombo sul mare ricorda per forma una donna velata: è la Dama bianca, secondo la leggenda l’infelice moglie di un feudatario particolarmente crudele che fini col gettarsi in mare, ma, per pietà divina, rimase pietrificata durante la caduta.