Le sorgenti termali scoperte dai minatori fecero la fortuna del paese, che non a caso nella settecentesca chiesa dei Ss. Pietro e Paolo vanta un'opera di un eccellente pittore veneziano, Francesco Guardi: l'Apparizione della SS. Trinità ai Ss. Pietro e Paolo, sull'altare maggiore. I trattamenti termali si effettuano all'interno del Parco Termale verdeggiante di castagni e conifere: lo stabilimento risale alla Belle Époque, ma è stata completamente rimodernata e attrezzata per le cure basate sull'acqua arsenico-ferruginosa che sgorga dalla vicina fonte Tesobbo; a questi trattamenti se ne aggiungono altri ispirati alla medicina antroposofica di Rudolph Steiner, che nell'Ottocento ebbe modo di frequentare la zona di Levico, Vetriolo e Roncegno, sottolineando le eccezionali qualità delle loro acque. Per il resto i turisti apprezzano soprattutto le escursioni che hanno per scenario la catena del Lagorai, come quella che raggiunge il suggestivo laghetto delle Prese (m 1620). Crescente è l'interesse per la ciclopista che corre lungo il Brenta, collegando Trento a Bassano del Grappa.