È l'isola dell'arcipelago più lontana da Trapani, la prima che si staccò dalla terraferma, circa 600 000 anni fa. Un vero e proprio paradiso naturale, ideale sia per chi vuole godersi un mare cristallino e ama le esplorazioni subacquee, sia per gli appassionati di trekking e di archeologia. A Marettimo imponente è la presenza del monte Falcone, con i suoi fianchi scoscesi che calano a picco sul mare. Alla base, racchiuso tra i porticcioli dello scalo Vecchio e dello scalo Nuovo, il piccolo abitato di Marettimo, formato da case basse e ordinate, fatte di tufo bianco. Le passeggiate lungo i sentieri che costeggiano il monte consentono di ammirare l'interessante flora dell'isola, che si caratterizza per ben 515 specie, alcune delle quali rare o del tutto assenti in Sicilia, e numerosi paleoendemismi. Una vera e propria pioggia di colori che colpisce subito l'occhio del visitatore: artemisia, euforbia arborea, cisto, ipocisto, elicriso, mandragora, daphne sericea e pino d'Aleppo sono le specie maggiormente diffuse. Numerose anche le erbe aromatiche: rosmarino, timo, lentisco. Tra le rocce crescono il cavolo di roccia, il garofanino di roccia e la scilla. Di grande fascino è anche la fauna. Tra gli esemplari più interessanti sono la Berta maggiore, l'uccello delle Tempeste, l'aquila del Bonelli e il falco pellegrino. Essendo l'isola quasi totalmente inserita nella zona di riserva integrale, l'unico approdo è rappresentato dallo Scalo Nuovo. Il mare di Maréttimo è splendido, non solo per la limpidezza, ma anche per le numerose grotte, insenature e per le grandi rocce che calano a picco sull'acqua e che si possono ammirare facendo un giro in barca lungo le coste dell'isola.